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Come puoi diventare un ottimo leader

Come puoi diventare un ottimo leader

June 20, 20233 min read

L'ambiente lavorativo occupa la fetta maggiore nella nostra giornata. Lo sappiamo tutti in qualsiasi settore professionale: non tutte le giornate sono buone e non è sempre facile avere a che fare con manager e colleghi.

Nell’immaginario collettivo il datore di lavoro è solitamente considerato un nemico da combattere. Fonte di stress eccessivo, favoritismi nei confronti dei colleghi ed esasperate manie di protagonismo sono le condizioni principali che possono portare a un vero e proprio odio nei confronti del “capo”. Tutto questo, la maggior parte delle volte è causato da una scarsa comunicazione e di cattiva qualità. 

Avere un pessimo capo influisce in maniera negativa sulle prestazioni e sui risultati dei dipendenti sul posto di lavoro. Si tratta di un problema che interessa moltissime aziende. Infatti la maggior parte dei lavoratori detestano manager e "capi" proprio per loro caratteristiche e, soprattutto, per la scarsa intelligenza emotiva.
Come uscirne?

chi è il leader

Chi è il leader

Esiste un divario immenso tra "essere capo" ed "essere leader".
La parola “leadership” deriva dall’inglese “to lead” (guidare, condurre). Essere un leader significa quindi guidare un gruppo di persone verso una meta

La leadership non deriva dal ruoloIl leader è tale nel suo atteggiamento e nei comportamenti di ogni giorno.

Quindi, come insegna Goleman nella sua guida, è caratterizzato principalmente da:

  • Consapevolezza del proprio stato emotivo

  • Accurata autovalutazione

  • Fiducia in se stesso

  • Gestione delle proprie emozioni

  • Trasparenza

  • Adattabilità

  • Orientamento al risultato

  • Iniziativa

  • Ottimismo

  • Empatia

  • Consapevolezza all'organizzazione

  • Orientamento al cliente

L'intelligenza emotiva è quindi fondamentale anche per migliorare i propri rapporti professionali. Ma una buona conoscenza della propria sfera emotiva coinvolge inevitabilmente anche il corpo.

La comunicazione non verbale comprende elementi come il linguaggio del corpo, la mimica facciale, la prossemica e il tono di voce. Tutti questi dettagli influiscono sulla percezione degli altri e trasmettono costantemente messaggi subconsci al nostro interlocutore.

Ecco come puoi migliorare l’atmosfera sul posto di lavoro e il rendimento dell’azienda.

La comunicazione non verbale del leader

La comunicazione non verbale del leader

La relazione che abbiamo con lo spazio, la dimensione del nostro territorio, la nostra dimensione psicologia definiscono la prossemica e sono tutti fattori che entrano in gioco in modo determinante quando si parla di carisma e leadership. Le persone carismatiche hanno una dimensione psicologica che viene percepita maggiore rispetto alle altre e questo può essere una percezione alterabile con il giusto comportamento non verbale:

un leader che utilizza una postura eretta, un contatto visivo sostenuto e un tono di voce fermo e autorevole, può trasmettere un senso di sicurezza e autorità ai propri dipendenti.
Al contrario, un leader che evita il contatto visivo, si appoggia allo schienale della sedia e parla in tono monocorde, può trasmettere un senso di mancanza di interesse e poca sicurezza in se stesso.

Avere una postura eretta ed il petto in fuori mette in risalto la cassa toracica e ti fa occupare più spazio. Allarga le gambe, tieni le mani sui fianchi con i gomiti in fuori o metti in risalto la zona del busto o dei genitali.

Come puoi essere un ottimo leader

Come puoi essere un ottimo leader

Ricorda che per gestire in modo efficace ed assertivo la comunicazione all'interno di un gruppo di lavoro, devi prendere in considerazione tutte le sfere: comunicazione verbale, non verbale e paraverbale. È fondamentale per lanciare i giusti messaggi.

Allo stesso tempo leggere il linguaggio del corpo del nostro interlocutore ci permette di capirne il vero messaggio, comprendendo realmente quello che ci sta comunicando.

È importante prestare attenzione alla comunicazione non verbale durante tutte le interazioni con i compagni di lavoro, in modo da poter identificare e risolvere eventuali problemi in modo tempestivo. In modo particolare è fondamentale che leader e manager sviluppino la capacità di utilizzare consapevolmente la propria comunicazione non verbale, per trasmettere i propri messaggi in modo efficace.

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Gabriele Murgia

Istruttore, Esperto FACS

A soli 18 anni inizia a frequentare master e percorsi formativi in tecniche di Leadership, Intelligenza Emotiva, Sviluppo personale e Analisi Emotivo-Comportamentale.
Esperto in analisi e applicazione con metodo FACS di lettura del volto

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